Tu che esistevi prima dei monti e delle nubi, prima del mare e dei venti. Tu il cui inizio è prima dell'inizio di ogni cosa e la cui gioia e dolore sono più antichi delle stelle. Tu che eternamente giovane vagasti sopra le vie lattee e attraverso le grandi tenebre fra di esse. Tu che eri solo prima della solitudine e il cui cuore era colmo di angoscia molto prima del cuore degli uomini - non mi dimenticare.
Ma come potresti tu ricordarmi. Come potrebbe il mare ricordare la conchiglia nella quale una volta mormorava.
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