L'odore del glicine al balcone, ti ricordi nonna, avevamo piantato un sogno insieme. L'albero cresceva, con me e tu invecchiavi. Com'è triste novembre, il glicine perdeva le sue foglie, ti stringevo piano, per non farti male, e tu in quel letto di dolore a malapena mi riconoscevi. Eri tornata come prima, sembravi una bambina che cercava le coccole. Anna, chi sei? Mi chiedevi dov'è la mia famiglia, e mia figlia? Nonna, le rispondevo, è qui ti è sempre accanto, ma non capivi. Quel morbo ti ha portato via dalla vita, ha mandato in tilt la tua mente, una condizione umiliante per te che tanto dolcemente ci hai sempre accuditi. Coi sensi assopiti da tante medicine, meno male che non hai sentito gran dolore, ti sei addormentata piano piano chiamandomi per nome, stringendo la mia mano. Il glicine ad aprile metteva le sue foglie... Cominciò a fiorire.
questo è un omaggio che ho voluto fare alla mia adorata nonna, che è morta con il morbo di Alzaimer l'amavo moltissimo.
anna
grazie sempre per le belle parole a te Silvana
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