Confuse, profuse, rubate, sprecate, tra mani sudate, tra dolci parole e bocche vogliose. Tra luci soffuse e strani sapori ed odori di muschio... e di voglie ormai spente.
Il mio sogno
Il mio sogno, la fantasia è come un gabbiano che ha ali spezzate, non riesce a librarsi nel cielo più in alto, ma piano si posa su prora di nave e si fa trasportare.
Vergogna
Creature che mute, da bocche serrate da rabbia e paura, camminano piano, sperando invisibile velo le copra. Vergogna, la loro compagna le frena e l'urlo non senti. Dolore nascosto, terribile tarlo, le logora dentro. Non hanno più vita.
grazie fanno sempre piacere i complimenti,
e d'altra parte è proprio suscitare le emozioni che noi abbiamo queste poesie,
quindi se raggiungiamo il nostro scopo.....
ciao Anna
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