"Siano queste parole d'addio" alzandomi gridai "uccello o creatura del male, ritorna alla tempesta, Alle plutonie rive e non lasciare una sola piuma in segno Della tua menzogna. Intatta lascia la mia solitudine, Togli il becco dal mio cuore e la tua figura dalla porta" Disse il Corvo: "Mai più E quel Corvo senza un volo siede ancora, siede ancora Sul pallido busto di Pallade sulla mia porta. E sembrano i suoi occhi quelli di un diavolo sognante E la luce della lampada getta a terra la sua ombra. E l'anima mia dall'ombra che galleggia sul pavimento Non si solleverà "Mai più" mai più.
il corvo che opprime il protagonista è il rimpianto!Non conosco miglior definizione di inferno..il rimpianto ti opprime rovinando il tu mondo interiore,si incarna in un corvo che gracchia:"mai piu' mai piu'"...splendida metafora
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