È la Liguria terra leggiadra. Il sasso ardente, l'argilla pulita, s'avvivano di pampini al sole. È gigante l'ulivo. A primavera appar dovunque la mimosa effimera. Ombra e sole s'alternano per quelle fondi valli che si celano al mare, per le vie lastricate che vanno in su, fra campi di rose, pozzi e terre spaccate, costeggiando poderi e vigne chiuse. In quell'arida terra il sole striscia sulle pietre come un serpe. Il mare in certi giorni è un giardino fiorito. Reca messaggi il vento. Venere torna a nascere ai soffi del maestrale. O chiese di Liguria, come navi disposte a esser varate! O aperti ai venti e all'onde liguri cimiteri! Una rosea tristezza vi colora quando di sera, simile ad un fiore che marcisce, la grande luce si va sfacendo e muore.
Un capolavoro, essenziale, lascia percepire l'arsura della terra in estate, il profumo di salsedine con le mareggiate, il ricordo di una terra legata al mare con le facciate delle sue chiese a guardarlo, le tipiche "crêuze" lastricate, ripeto un capolavoro! Basterebbe questo testo come biglietto da visita per chiunque volesse sapere di più di questa terra fragile e meravigliosa
Bella ma a me personalmente piacciono rimate le poesie e la liguria è dove vado al mare...
Adesso sono sulla scrivania di casa a imparare questa poesia per la scuola(sono in 5 elementare) però è un po' lunga e difficile...
Peccato sia un po' chiusa per me...
Peccato che l' ultima parte rattristi un po'...
Non mi ha emozionato particolarmente
Molto bella. Sono lontano dalla mia Liguria e mi manca tanto.
Ogni volta che vedo le mimose penso a questa poesia imparata da bambino sui banchi di scuola
Questa poesia é meravigliosa, e leggendola puoi immaginare esattamente quello che é il territorio Ligure e secondo me anche i sentimenti che il Caldarelli provava in quel momento... E sono gli stessi che provo io ogni volta che mi fermo ad osservare i nostri magici panorami tramonti colori mozzafiato
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