Tu mi spingi contro il muro impalpabile dell'aria per tenermi prigioniero in quegli occhi che ardono con compulsive fiamme e mi disorienta ogni abbraccio satellite intorno al mio corpo che freme che trema sono tuo prigioniero cosa vuoi farmi? Mi arrendo mi sciolgo giochi di Satie con dita impercettibili mi mescolano il sangue un calderone di fuoco con stregoni inneggianti incantesimi un mago Sollima inizia il suo incendio del mondo a partire dalla mia vena mentre tu nulla tu nella quiete osservi come i mondi dei nostri nervi collidono
la tua bellezza è una finestra su altre dimensioni del tempo cello sonata archetto sfiora sto tempio è la piega delle tue labbra buffe a volte sinistre creature che mi invitano a un gioco di paure sei invincibile pungi mia ape assassina ho corso per ere pur d'afferrarti ma tu nulla scappi sempre fantasma che amo amo e mi dispero pur di trovarti mentre le ossa si crepano dentro per un tic tac infernale che solo tu potresti fermare per un attimo
spingi quel tasto di armonie sui miei muscoli fammi vibrare di suoni fammi cantare alla tua anima così da respingermi ancora e ancora finché non ti innamorerai di questo ferito contro il muro d'aria dolce dove siamo costretti a respirare entrambi come bamboli in mani celesti
tu mi spingi contro un muro d'aria fammi tuo fammi tuo sospira il cuore vieni avanti pungi mia ape assassina
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