È sempre così di giorno e di notte. C'è il gallo che canta e la stella che torna con i suoi sogni per te contadino del mondo ovunque tu sia. Con le mani affondate nelle tasche fischietta il fanciullo e la fanciulla lo attende alla finestra, ma un altro è passato prima di lui, ed è la stessa cosa. Di giorno. Di notte. Il lavoro stanco, il riposo pigro e poi il gallo che canta e si passa il giorno sperando nelle stelle che verranno: ma è una notte di novilunio e non si vede niente mentre un fanciullo fischietta ancora deluso con un filo di paglia in bocca e una lacrima che il sole ha asciugato sul suo viso, e poi la notte. Ma il fanciullo è stanco e vomita odio e dolore al solito canto del gallo e lascia il suo mondo per seguire un cercatore d'oro, ma il colore del metallo non cambia la vita e fischietterà ancora deluso al chiudersi d'una finestra in un peccato d 'amore.
Commenti