Ti si sta vedendo l'altra. Somiglia a te: i passi, la stessa fronte aggrondata, gli stessi tacchi alti tutti macchiati di stelle. Quando andrete per strada insieme, tutte e due, che difficile sapere chi sei, chi non sei tu! Così uguali ormai, che sarà impossibile continuare a vivere così, essendo tanto uguali. E siccome tu sei la fragile, quella che appena esiste, tenerissima, sei tu a dover morire. Tu lascerai che ti uccida, che continui a vivere lei, la falsa tu, menzognera, ma a te così somigliante che nessuno ricorderà tranne me, ciò che eri. E verrè un giorno -perché verrà, sì, verrà- in cui guardandomi negli occhi tu vedrai che penso a lei e che la amo e vedrai che non sei tu.
Ho i brividi... come mi piacerebbe saper descrivere così le mie emozioni.. e descrivendo me capirei che sono molto di più del riflesso negli occhi di chi mi guarda...
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