Casuali, a rotolarci sulle vite e i passati negli occhi con il coraggio di dirci battuti registrandoci i battiti e gli affondi di notte. Dispari a cercare equilibrio e misura sul fianco per tenerci presenti promesse di pelle e sporchi fino alle confessioni tra le macchie dell'errore si scorgono i pori. Come se il tuo fosse sonno e la mia morte. Non curo il pavimento sul quale poggiamo le anime sono altrove a guardarsi in nome di questo nostro addio. Non avrai altro desiderio all'infuori del mio.
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