Annidata in un volo retrocesso a contare tutti gli abbracci mancati tenermi in gabbia dalla parte dei rami spezzati come gli abbracci solitari di chi si cinge da solo la vita e tutt'intorno anche l'aria e i polmoni quando del nido resta la difesa rapace e un canto straziato che gioca tra l'eco e la lontananza
D'un battito d'ali ricordo solo il cader delle piume nere pece a invocar pace nel garbuglio impigliato.
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