All'ombra d'un inverno fragile ad ingiungere al sole d'esser meno nei raggi ed invocare alla neve d'attecchire per rendere più secchi i venti fino ad inaridirmi le labbra e screpolare un fiore coraggioso che s'erge sul telaio d'un cielo fosco e dipana nebbie cardiache lì dove il gelo m'avesse colto sprovvista là quandanche mi si fosse storta la luna seguendo il profilo d'un fiore coraggioso che mi regalasti – petali, lambirmi –.
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