Sullo scenario d'anima il mio respiro, imperturbabile. Il soffio a ingrandir incendio e le vene a divampare. Sui resti dei sentieri battuti si scorgono ancora orme fresche, io stessa sono calco dell'ultima memoria così presente da darmi fremito. Osservo. Le distese dei resti, la scintilla in assalto, lo scoppio e il cielo tuona. Fiamma ingigantirmi rogo e immolare gli occhi. Assisto. Pulviscolo e cenere in discesa lavica. Vulcano emotivo che fa di me, sacrificio.
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