Tacciono i boschi e i fiumi, e'l mar senza onda giace, ne le spelonche i venti han tregua e pace, e ne la notte bruna alto silenzio fa la bianca luna; e noi tegnamo ascose le dolcezze morose. Amor non parli o spiri, sien muti i baci e muti i miei sospiri. Qual rugiada o qual pianto, quai lagrime eran quelle che sparger vidi dal notturno manto e dal candido volto de le stelle? E perché seminò la bianca luna di cristalline stelle un puro nembo a l'erba fresca in grembo? Perché ne l'aria bruna s'udian, quasi dolendo, intorno intorno gir l'aure insino al giorno? Fur segni forse de la tua partita, vita de la mia vita?
il madrigale rappresenta la squisita sensibilità tassesca verso l'amore, purtroppo spesso infelice per l'autore che visse un rapporto bipolare con la corte , da cui ebbe i massimi riconoscimenti ma anche le più profonde delusioni ed incomprensioni
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