Perché mai questa tristezza? Questo completo defluire del mondo Perché nei tuoi occhi gocce di luce, la luce di cui si compone il morire
Leggeri scivoliamo giù per questa ripida roccia dell'orrore
essa ci guarda con le morti pregne di stelle con queste placente irrigidite nella polvere nelle quali fluiva il canto degli uccelli mentre il labbro seppelliva il vino del linguaggio
O raggio che ci hai risvegliato: come hai potuto prendere tra le tue braccia che sempre più oscurano ogni patria il nostro farci-stanchi come hai potuto poi lasciarci soli nella notte.
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