È stato, è passato. È stato, dunque è passato. In una sequenza sempre irreversibile, poiché tale è la regola di questa partita persa. Conclusione banale, inutile scriverne, se non per il fatto incontestabile, un fatto per i secoli dei secoli, per l'intero cosmo, qual è e sarà, che qualcosa è stato davvero, finche non è passato, persino il fatto che oggi hai mangiato gnocchi con i ciccioli.
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