Sempre il mare, uomo libero, amerai! Perché il mare è il tuo specchio; tu contempli nell'infinito svolgersi dell'onda l'anima tua, e un abisso è il tuo spirito non meno amaro. Godi nel tuffarti in seno alla tua immagine; l'abbracci con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore si distrae dal suo suono al suon di questo selvaggio ed indomabile lamento. Discreti e tenebrosi ambedue siete: uomo, nessuno ha mai sondato il fondo dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto, mare, le tue più intime ricchezze, tanto gelosi siete d'ogni vostro segreto. Ma da secoli infiniti senza rimorso né pietà lottate fra voi, talmente grande è il vostro amore per la strage e la morte, o lottatori eterni, o implacabili fratelli!
beh che dire? questo componimento è meravigliosamente bello. Da sempre il mare è metafora della vita dell'uomo: c'è nel mare la forza selvaggia, il fascino misterioso, l'infinita grandezza.... L'Uomo che crede di averlo compreso, l'Uomo che crede di poterlo dominare,che crede di conoscerlo e di poterlo delimitare cede all'illusione di essere infinito e ne perisce... il mare è il destino che nessuno di noi conosce al quale talvolta ci affidiamo con la nostra piccola barca di carta cercando di cavalcare i marosi... una lotta impari dalla quale nessuno può uscire vincitore ma che è il senso ultimo del nostro esistere.
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