Il giorno che verrà sarà l'ultimo di questo anno mesto. Bagliori e botti di petardi sfuocano il chiarore delle stelle, provocano guaiti di cani spaventati. Cenoni e tappi di spumante confondono l'intelletto e danno l'illusione, in tanto sfarzo, che l'anno che verrà sarà migliore. Si alza la brezza dell'aurora e quella nebbia acre inghiottirà. L'alba del nuovo anno il cielo tinteggerà del chiarore delle rose. Chissà se mi porterà nuovi sussurri e cascate di stelle sprigionate dal piacere dei tuoi teneri abbracci.
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