Tra le sirene che Boecklin gittava nel fremito dell'onde verdazzurre una ne manca, appena adolescente, agile più di tutte e la più bella.
Poiché non quella che supina ascolta il Tritone soffiare nella conca, non quella che si gode la bonaccia con tre scherzosi albàtri affaticati,
e non quelle che fuggono al Centauro, l'una presa alle chiome, l'altra emersa con volto sorridente, l'altra immersa col busto, eretta con le gambe snelle:
non tutte quelle vincono la grazia appena adolescente che abbandona il mare caro al grande basilese, il mare Azzurro per il mare Grigio!
E al mare nostro più non resta viva che l'immagine fatta di memoria, svelta nel solco dove più ribolle la spuma e dove l'onda è tutta gemme!
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