Di porpora raggeli sotto le onde del vento e giaci sotto una coperta di stelle raccolta nella nicchia dei tuoi sinuosi pensieri.
Al riparo dagli universi ti accolgo in una conchiglia dove avvolgi il sogno che ti attende negli abissi inesplorati dell'oceano che la casa dove dimori custodisce e rievoca echeggiandone memorie tra le perle e la spuma di chi s'addentra dal mare.
Le maree oscillano nella messa che reciti all'alba smeralda delle tue incredulità lei paziente attende l'umiliazione delle tue acque e il coraggio degli orizzonti che timorosa osservi dalla tua conchiglia guardando lassù superficie soleggiata dalla quale un giorno emergerai.
Mai nata sempre esistita nella bellezza delle forme senza forma forgiata dalle acque e dal seno della tua casa senza dimora.
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