Sono le nove e lei non chiama Dai, sotto non c'è nessuna trama, c'è il mare e lei sparsa di sale non devi sempre pensare male.
Essere da solo e sentirsi stanco È come avere un diario bianco Vuol dire che vivi la tua vita Senza alcun impronta definita.
Ma essere solo a volte è bene Non devi dividere le tue pene Puoi risentire i tuoi tormenti Ami, pesi e misuri i sentimenti.
Uffa, già le dieci, lei non chiama Cominci a pensare che non ti ama Domani, vedrai si vorrà scusare Che non si è mai potuta liberare.
Tu, torni da questa mattinata sembri un frullato di giornata lei non ha cercato l'occasione per dirti un ciao, che delusione.
Sono le sedici sei sugli spilli Telefono perché tu non squilli? Mi accontentavo di un saluto Ormai è chiaro non hai voluto.
Adesso, me ne torno indietro Ma guardo ancora verso il vetro Devo ficcarmelo bene in testa Solo e deluso ad ogni festa. Prendo il telefono, la chiamo Solo uno squillo da richiamo mi risponde "sono in spiaggia" non ha capito la mia angoscia.
Essere da solo e sentirsi stanco Essere come quel diario bianco Oggi non scriverò nessuna nota Anche questa pagina resterà vuota
Essere da solo e sentirsi stanco Essere come quel diario bianco È buio, la domenica è passata Accidenti, che c... di giornata.
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