Bisogna entrare dal cancello chiuso calpestando il piccolo quadrato d'erba; poi varcare la porta della chiesa e una porticina dietro il pilastro. Fu la bella Agnes, sventurata, la piú amata da quel padre ricco. Per lei fissò il freddo della pietra e i secoli solitari che la proteggono. E io ora ti chiedo: è valso a te l'amore – quest'insistenza dei vivi – il tempo dello scultore, le gote bianche che i poveri contadini avranno toccato con tanta pietà ogni volta che tornano nelle caverne d'ombra dove una fiamma consuma la briciola di desiderio quotidiano?
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