Come saliva che scompare in bocche assetate così il tuo silenzio inghiotte il mio cuore amore di un tempo nell'odio di oggi
Vedo i tuoi passi riflessi dileguarsi sulla lastra di pioggia in quest'autunno che sembra la sala d'attesa di un mattatoio e le foglie rosse macchie di sangue nei disegni del vento
Distante dalle cose che ho amato coi coltelli degli anni alle spalle mi sento solo mentre disertano i più duri pensieri
Strappo la tua foto dagli occhi e irriducibile il disprezzo lancia uno sputo che si perde nell'acqua
Mi dico si è suicidato anche l'odio povero me sono solo sul banchetto degli anni addobbato coi fiori del male nell'ultima cena.
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