Sono belle e si vendono per poco mi dico meno male e lesto la mano corre al portafogli per dar vita al cuore imbalsamato
Fai piano dice la donna vestita di coriandoli coi profumi che litigano e i tacchi che burlano l'equilibrio anche il risveglio ha bisogno di preliminari e ci puoi credere se lo dico io che coi sogni ci lavoro
L'amplesso durò quanto una bestemmia sotto gli aghi delle stelle e il cronometro della luna che imbrogliò il fantasma di figure deformi
Mi alleggerii della minaccia dei duri pensieri stampai le labbra sulla banconota mio lasciapassare agli sconfitti dell'inferno dei vivi
Sfrecciavano le macchine come le idee nel domani lungo il delirio del viale 17 ...i loro rumori i loro fumi erano tuoni e nebbia nelle miserie degli illusi ...fuochi d'artificio per la festa del mio cielo basso -dal volume: Soste precarie
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