Il cielo è nero su una chitarra che accompagna il cavaliere della luna mentre un giocatore sublime danza vorticosamente con una gonna al vento e i capelli rossi di donna su una bianca spiaggia.
Uccelli migranti sulla nube della grande sera costruiscono i nidi di ghiaccio dell'ultima estate perduta.
Il ciclo dei robot è oltre il tramonto: stirpi di uomini vagano nella città della vertigine e gli angeli piangono i 150 anni in giallo in un giardino dell'Eden. Io guardo il segreto del millennio per la straordinaria storia dell'uomo.
Cittadino della xxvii città muoio alla ricerca di balene che restano sedute sulla spiaggia.
Il coprifuoco indaga sul gioco delle passioni: dunque vivrò come le famiglie dei castori, delle foche, degli scoiattoli e dormirò, per l'ultima volta, su un letto di leoni, simile a stirpi di uomini nella terra di Canaan.
Il libro dei re si apre, ormai, sulla fondazione della terra con insostenibile leggerezza: mostra, solo, una mano senza pelle, complice di Dio.
Ecco un centauro lontano che piange lacrime d'ambra su una croce di cristallo: forse domani la mia stanza vuota si riempirà delle piaghe della storia.
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