Si piegano i pini ad ascoltare i mormorii del vento autunnale che i neri pioppi fa agitare in un isterico riso mentre la casa del giorno lentamente chiude le sue imposte orientali. In fondo alla valle, confusamente le lapidi del cimitero - lontane si raggruppano, avvolgendo la loro vaghezza nel grigio sudario della nebbia, ormai che nel crepuscolo i lampioni all'improvviso hanno iniziato a sanguinare. Fuori dalla finestra volano le foglie e passando una parola pronunciano al viso che fissa l'esterno, guardando se soffia la notte un pensiero o un messaggio sui vetri.
Commenti