Urlo nell'urlo che nasce dentro, percuote ogni emozione come il vento le foglie d'inverno, di bianco vestita la neve si accasa e giace sull'immoto, con fare di nulla, come nulla fosse. Trepida attesa sconvolge equilibri, piace al tempo colmarmi d'ansia, rendermi ogni minuto indigesto e lento più di un fiume, che placido taglia le valli fino al mare, per poi confondersi, onda su onda, nel suo umido abbraccio, con fatica le braccia annaspano a galla e l'abisso sembra più vicino quando l'onda ricade e il cielo è nei miei occhi nel cavalcare l'onda, al trotto, al galoppo, verso obiettivi mai sazi, verso traguardi mai domi, a spada tratta per infilzare al primo colpo il futuro e urlare al mondo la vittoria del volere e il gusto del riuscire. . . Purché ogni cosa sia al suo posto.
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