Agghindati di morte, ché è oltre la vita che voglio averti. A sconfinare i limiti e le percezioni delle umane cose, effimere, passeggere, inconcludenti. A sfiorarti con l'eleganza delle ossa in vista, ché il Cuore si renda visibile ad occhio nudo, tra i liquidi che ci attraversano e gli umori che si creano ad opera di orgasmi reciproci. Sposi uranici, difronte al plenilunio, cori di ululi. Cerea candela come fiaccola. Celebrazione di nera eternità.
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