Escono le mattine della domenica dopo che tanto è piovuto e la festa splende nel sole dissepolta; alzano la gaia concitazione delle partenze al mare al giro di ogni nuova mandata e allo scatto del portone corrisponde l'ombra nel fruscìo di una tendina; chi rimane è un viso che si sporge sulla rivalsa di chi parte stanno uniti così, nei giorni più luminosi, lo scorto e chi scorge come labbra mai bagnate da un bacio.
Ho letto diverse altre poesie, mi piace molto questo poeta, mi ricorda per l'umanità e l'acutezza nel cogliere dettagli Fabio Pusterla.
Da approfondire senz'altro.
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