La bionda bimba coi capelli al vento correva per i viali del giardino rossa nel volto, respirando a stento per sfuggire al suo bruno fratellino.
"Mamma!": era giunta all'albero di pesco, calpestandone i fiori scossi dal vento: poi rise, del suo riso argenteo e fresco, al fratellino giunto in quel momento.
"Non mi prendesti!" disse e rise ancora al fratellino un po' mortificato; e il sol, che traversava i rami allora, baciò quel capo piccolo e dorato.
"Fulvio, perché la bamboletta parla? Dici che sia una bambina vera?" "Chissà! Bisognerebbe un po' osservarla, guardarle il viso che pare di cera."
"Vai a prenderla: è dentro nella serra." Il fratellino corse, e lei rimase coll'occhio fisso all'ombre, che per terra formava il sol nell'ultima sua fase.
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