Per quel giorno, se mai verrà quel giorno (Sonetto 49)
Per quel giorno, se mai verrà quel giorno, in cui ti vedrò accigliare ad ogni mio difetto, e chiuderà il tuo amore il suo conto estremo spinto a tal giudizio da sagge riflessioni: per quel giorno in cui m'incontrerai da estraneo senza volgere al mio viso il sole dei tuoi occhi, e l'amor, mutato da quel era un tempo, troverà ragioni di una certa gravità: per quel giorno, dovrò cercare asilo dentro la coscienza dei miei soli meriti, e alzerò davanti a me questa mia mano per parare quanto addurrai a tua ragione. Per lasciar me miserabile tu hai la forza delle leggi mentre io d'esser amato non posso vantar diritti.
Ad alcune persone i nostri difetti non appaiono come tali,anzi esattamente il contrario,ma non perchè non si riescano a cogliere, ma perchè esiste altro che li sa trasforma in unicità dell'individuo,la persona saggia si innamora anche dei difetti.
Direi che è come bere un ottimo vino, mentre lo fai, non pensi al prezzo, non te ne importa nulla rispetto al piacere che provi degustandolo.
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