Sara lunghe trecce occhi verdi di gatta Ci tenevamo strette saltando quel fosso con lunghi, agili balzi. Si parlava sommesso e l'aria odorava di giunco e ginestra, terra fresca e foglie di verde castagno. Si arrivava al podere e l'aria sapeva di vino e sudore. Mamma non voleva vedermi con Sara Si diceva in paese che sua madre beveva e gli uomini andavan su e giù dal sentiero odoroso di giunco e ginestra mentre lei li chiamava con voce sguaiata gridando affacciata all'angusta finestra. Sara lunghe trecce occhi verdi di gatta. Fu lei a svelarmi la storia segreta "Lo sai come nascono i bimbi?" Ascoltavo curiosa, confusa, stupita, delusa... Per lei non c'era una storia segreta sapeva, spiava, sentiva, tremava. Sara lunghe trecce occhi verdi di gatta troppo in fretta, da sola passasti quel fosso con agile balzo di cerbiatta.
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