Me stessa, quella di prima cerco e non trovo in punta di rima. Me stessa, ignara che il mio traguardo fosse il tuo sguardo; che il tuo parlare fosse il mio mare; che il tuo sentire fosse il venire di luce e passione; che il tuo pensare fosse scalare cime e scogliere. Ricordo le sere: il parlare profondo di dare piacere tenendosi stretti. Ora li ho tolti tutti i paletti: tu non t'aspetti, ma non sono la stessa, quella di prima, con te son cresciuta in punta di rima.
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