Ricordo il dolce tempo delle sierre cordovane Trascorso con l'anima libera dall'attesa Vagando fra le macchie di menta e di genziane I cieli smaglianti, giorni senza sorpresa.
Oh il folto biancospino dal voluttuoso odore! Di notte nelle amache in gruppi familiari Guardavamo gli immensi grappoli stellari Suonava dentro un tango e si parlava d'amore.
Eravamo tutti giovani e molti erano belli Le sierre simulavano gobbe di cammelli e ai loro lati, a braccetto, su un sentiero abituale
Tornavamo cantando al cader della sera in una sola fila, ed era primavera. S'affacciava a guardarci il disco della luna.
UN RECUERDO
Recuerdo el dulce tiempo de sierras cordobesas Pasado con el alma sin un solo deseo, Vagando entre las matas de menta y de poleo, Los cielos deslumbrantes, los dìas sis sorpresas.
Oh, el poblado espinillo de voluptuoso olor! De noche, en las hamacas, los grupos familiares Miràbamos los gruesos racimos estelares. Sonaba, adentro, un tango y se hablaba de amor.
Eramos todos jovenes, y muchos eran bellos. Las sierras simulaban jorobas de camellos, Y a su vera, del brazo, por la senda oportuna,
Volviamos, cantando, en una sola hilera, Al caer de las tardes. Y era la primavera. Y se asomaba a vernos el disco de la luna.
Alfonsina Storni Martignoni - (Sala Capriarsa, 29 maggio 1892-Mar del Plata, 25 ottobre 1938) poetessa, drammaturga e giornalista argentina, esponente del postmodernismo, morta suicida in mare, davanti alla spiaggia "la Perla".
Commenti