Non ti amo come fossi rosa di sale, topazio o freccia di garofani che propagano il fuoco, t'amo come si amano certe cose oscure, segretamente, tra l'ombra e l'anima. Ti amo come pianta che non fiorisce e reca dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori, e grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo il denso aroma che sale dalla terra. Ti amo senza sapere come, né quando, né da dove, ti amo direttamente senza problemi né orgoglio, ti amo così perché non so amare altrimenti che in questo modo in cui non sono e non sei, tanto vicino che la tua mano sul mio petto è mia, tanto vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.
Neruda amava come può amare un vero poeta(e che Poeta!) e l'amore, quando ha fatto il suo nido in fondo a un cuore sincero, vola alto, in cieli iperuranici, dove la metafora umana, quella della carne per intenderci, non ha né ali né energia per arrivarci e, quindi, esso non incontrerà mai né rose né garofani di sale con cui misurare i moti della sua anima. Il suo amore infatti non è di questo mondo e non lo si può intendere né misurare con concetti terreni e ciò è un sentimento oscuro, misterioso anche per il poeta stesso che ha la percezione di amare "come si amano certe cose oscure".
Commenti