La mia casa era circondata da un grande giardino dove la nonna piantava fiori la gente dei palazzi intorno, si affacciava fuori ed io di questa cosa ero un po' gelosa, godendo del nostro angolino. Una palma al centro, alta e fiera cresceva con la sua folta chioma tanta ombra faceva. la nonna sotto aveva messo un tavolino lì raccontavamo favole, era proprio bello il nostro giardino. Su una delle sue grandi foglie aveva fatto un nido un timido uccellino che la mattina si sentiva cantare. Un giorno tutta quella gente protestò per la chioma dell'albero che a dismisura cresceva la palma per dispetto, fecero tagliare. Io disperata la vedevo cadere, tra le sue foglie volevo morire... Raccolsi il nido del povero uccellino, lo posi dentro una gabbia d'oro ma come potevano vincere loro più ci pensavo e più mi arrabbiavo. La mia infanzia mi han tolto un pezzo del mio cuore, con l'albero divelto con me cresceva e dalla mia finestra sentivo che cantava l'uccellino. Quei maledetti... Li avrei seppelliti tutti sotto il mio giardino.
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