E fu di S. Giovanni un mattino di tiepido sole un gran correre di gente a me intorno ed io che gridavo tanto era il dolore tenevo premuto il mio ventre e grondavo sudore. L'odore acre del fieno appena tagliato non l'avrei più scordato. Il mio bambino è nato deposto su una vecchia culla ed il lenzuolo profumato dalla vecchia mamma appena ricamato. Il seno che doleva, colmo di latte con la boccuccia cercò di me con gli occhi ancora chiusi e uniti in quell'abbraccio mai finito lo baciai carezzandogli il viso.
Commenti