Giallo fu l'urlo del silenzio in una notte squarciata, ricordo del giorno sfocato tenacemente incollato a un volto disorientato. Deliquio di parole nella bocca ristagna - un crepitar di foglie molestate - giallo autunno inoltrato eterna cifratura di dolore, insistente carezza spinata intorno al mio cervello devastato, giallo pallore resto di copertina patinata di invisibili lacrime rigato, giallo itterizia l'occhio della morte quando sceglie un cadavere essiccato per farne polvere incontaminata.
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