Mare, io che immersi Il mio giovane corpo di uomo Nei tuoi ribollenti e spumeggianti flutti, io che udì la suadente tua voce, il tuo canto (col quale uomini di tutti i tempi e razze ispirasti ed ammaliasti) Che dalle ali del vento e dal fluir delle onde alle mie orecchie giunse. Tu che sei rimasto lo stesso, mentre tutto intorno a te scorrendo muta ti prego ridammi il vigore d'un tempo che la vita crudelmente dichiara inesorabilmente perduto.
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