I primi segni a ben vedere non erano mancati. È la ricomparsa che nessuno si poteva attendere. Dato che poi, sulla poltrona, magari in lacrime, se ne era parlato della sparizione. Ma in concreto, quanto ne sapevamo? Ricordati, però, senza cercare colpe, dell'acqua entrata di notte sotto i vetri in nostra assenza, della crepa che taglia tutto il soffitto, addirittura del solaio, sopra la stanza in fondo e che neppure ci siamo curati di visitare, del lampadario che dondola, degli infissi mezzi marci.
Oggi, poi, come non bastasse, guarda qui! Avvicinati, guarda un po' qui, ti dico, qui sotto. Mi cresce la muffa, la muffa sulla suola!
È che mio padre sì sapeva di lettere, cultura: London Steinbeck, Coppi e Bartali, Oscar Carboni e la Gazzetta dello Sport. L'officina. E quelle camicie d'allora, larghe, i pantaloni alti in vita, palesò palandrane...
Mi sono domandato il perché di questo continuo andarsene di inquilini, qui dell'interno. E di operai che vanno e vengono e sporcano le scale. (Chissà adesso come sarebbe tutta consumata la targhetta della porta.)
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