Un'orchestra sinfonica. Scoppia un temporale, stanno suonando un'ouverture di Wagner la gente lascia i posti sotto gli alberi e si precipita nel padiglione le donne ridendo, gli uomini ostentatamente calmi, sigarette bagnate che si buttano via, Wagner continua a suonare, e poi sono tutti al coperto. Vengono persino gli uccelli dagli alberi ed entrano nel padiglione e poi c'è la Rapsodia Ungherese n. 2 di Lizst, e piove ancora, ma guarda, un uomo seduto sotto la pioggia in ascolto. Il pubblico lo nota. Si voltano a guardare. L'orchestra bada agli affari suoi. L'uomo siede nella notte nella pioggia, in ascolto. Deve avere qualcosa che non va, no? È venuto a sentire la musica.
Io l'ho immaginato in vari modi il primo che mi è venuto in mente ...ero io...poi ho immaginato un sordomuto che percepiva le vibrazioni...ma anche quando ero io... stavo bene lì!
Grazie Dana, anche a me piace molto. E' la mia preferita fra quelle da me inserite di Bukowski.
Immagino l'uomo rimasto seduto in ascolto che risponde con un "cosa vuoi che ti dica io!? Senti che bel rumore...".
Commenti