S'apre al silenzio, su arcani sentieri, la notte. Vertigini di sonno, prive di sogni, pesco nelle lagune del tempo dove, fantasma spento, fluttuo in cerca di risposte che non trovo.
S'apre alle tenebre delle ore scandite da lancette virtuali, ai passi stanchi di presenze erranti da altre dimensioni.
Fugge la notte la mia penna veloce che la veglia accompagna e che traccia spirali di luce nell'attesa dell'alba e d'un timido raggio di sole.
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