Svolazzando un ape appena nata, il primo giorno, già si era allontanata, voleva in fretta conoscere la vita, fuori dell'arnia da dove era partita. E volò con un ardimentoso volo, su un prato tutto verde con un fiore solo, delusa si riposò e continuò a volare, sperando cibo da succhiare. Un prato di papaveri, meraviglioso! Non conosceva quanto potesse essere pericoloso, si avvicinò alla prima corolla, succhiò il nettare e un po' brilla si riposò. Sognò fiori strani, inverosimili, poi si risvegliò. Riprese il volo su corolle vermiglie, ce ne erano mille e mille... s'inebriò di tutta quella droga e poi morì. La trovarono felice nel suo sogno, aveva messo fine a quel suo volo, vissuto solo un giorno, non ritornò più lì da dove era partita, ma meglio che una vita scolorita.
carissimo Marco, mi fa piacere che tu sia intervenuto nel discorso, io sono molto diretta e chiara nelle mie cose e rispetto tutti anche quelli che mi criticano, è giusto che non tutti la pensino come me, e tutto questo fà crescere, ti ringrazio ancora e saluto di nuovo Franco. a presto
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