Ho comprato una bilancia che mi ha detto: -mi fai male, hai chilometri di pancia che mi fanno sprofondare- Poverina la bilancia, l'ho comprata e massacrata lei però s'è vendicata e con ghigno e anche sberleffo: -Guarda i chili sono tanti pacioccon col doppio mento-. Basta devo rimediare dieta ferrea dimagrante, colazione due grissini, mattinata con la mela, pranzo e afferro i pomodori a merenda una preghiera. Per la cena un'insalata e il gelato a me diletto, caro Augusto te lo scordi, va nei sogni in un cassetto. La mattina poi alle cinque vado a correre, a bruciare che la pancia ora abbondante si dovrebbe un po' sgonfiare, per tornare il figurino di quel tempo ormai passato, non scrivevo le poesie ma da tutti ero ammirato. Con la pancia da poeta ahi mi son lasciato andare ma ho comprato la bilancia con cui voglio bisticciare.
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