Immagina la stella più splendida
illumina radiosa, indifferente distrugge
quel che accanto a lei si strugge
nata dalla polvere, ora è candida
Per me essa nulla vale, di fronte a te
dulce et decorum est,
pro amore mori.
Alfredo Ingraldo
Composta nel giugno 2014
   Pietra immobile siamo
al pensiero della fine
strozzati dal silenzio
in ciò già moriamo.
Alfredo Ingraldo
Composta nel giugno 2014
   Uomo medio
Torbida e distorta visione
il pesce nello stagno
ha e non distingue
che il nutrimento.
Vive nelle fosse
in esse si muove
ne mangia i liquami
in fine incosciente muore
Tu uomo ignorante
dell'ignoranza e fiero
della tua certezza
sei per ciò inferiore
all'umile pesce
sei un coccio vano
in bilico sul vuoto.
Alfredo Ingraldo
Composta nel giugno 2014
   Rozzi gretti passeggeri
corpi morti fluttuanti
sicuri e incoscienti
questo veramente siete,
plebei e borghesi: schiavi.
Ma chiedetemi la parola:
volere e non valere,
vostra vera vanità
e fine.
Alfredo Ingraldo
Composta nel giugno 2014
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