Tu sei e bruci in tutti gli strati della pelle come un divoratore di mondi bisbetica e circense l'insonnia che fa l'acrobata col mio corpo teso ho un tattoo di pura follia e shakespeariano _ miccia al piacere mentre t'ergo templi al buio dove grido sta carne ferita
nemmeno il miele dell'alba cura il veleno della mancanza mentre m'inizio a un mare di fiamme senza ausilio di pioggia bado al frastuono d'onde che vanno forte nel sangue bollente e incapace Ade a ridarmi i tuoi occhi come un poema giustiziato dal silenzio della storia io t'amo come la scostumata notte nuda all'amplesso con stelle ti chiamo come un tremendo vento che non si emoziona per la rosa strazio il ricordo nella sua gabbia il cuore modella origami di sogni che i fiori sanno imitare che i poeti non sanno cantare che gli arditi non sanno conquistare e dove tu solo incoroni il Caos.
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