Se diventa come sera l'aria tra noi... allora sappi che il tuo corpo sarà il mio pane e mai mi sazierò mai ingrasserò o me ne priverò nonostante il freddo dell'invidia di morte mi farai posto vicino al tuo grembo saremo come alpini che scalano le vette ripide dei sogni imbacuccati fino al mento con forti volontà e terremo chiuse fino alle cime le nostre ridicole ali senza farci sfiorare dal dubbio che possano non volare poiché nei sogni non vola il corpo ma altro
in quante stelle dovrò cercarti quando saremo nel canto dell'oblio su quale ossi potrò rivedere la catena di risa per cui restavo a pensarti anche se non più nella stanza dove abita il miracolo che porta in vita ciò che immagini vorrei e qui mi affranco poiché mortale ridisegnarti in una vita dopo
oh se solo diventasse sera l'aria tra noi saremo nel nostro calesse di cristallo scintillante a fare l'amore fino a bruciare nelle carni nelle viscere nelle ossa fino a mescolarci lave e ceneri per poi rimodellarci un corpo e mi dirai "ho sonno" mentre io avrò ancora fame e keats ci morderà dai cuori l'amore per rimembrarlo fino a cantare a squarciagola "io senza te non respiro" voce insonne che attraverserà astri mentre noi fusi in calcio saremo lo scheletro di una galassia pronta ad accogliere altri pianeti o angeli pronta a vivere l'amore quello di visionari poeti o fantasmi.
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