O Vergin beata d'intonsa tenerezza che di cotal bosniaca terra rivelar sai freschezza a noi mortal su quel colle apparsa sei gaudente in guisa di carezza per il cosmo gemente. in te scorgiam del cammin nostro l'essenza e la sola mission vera d'esistenza candor di Vangel del tuo figliuol menar per via e dell'amor dipinger la poesia. del Salvator in sommità di cima svetta la canuta croce e insinuasi con soavità di seducente voce nei cor de' popol che adunansi in quel loco e fiera lampada divengon da lume ch'era fioco. pellegrin a te accorron d'ogni terra e stagione perché 'l sapor risorga della sola religione che l'uom libero rende nella verità e di pace demiurgo in questa realtà. e allor sia tuo sembiante a me sempre compagno il fraterno tuo richiamo sia 'l mio unico guadagno chè l'uomo novello da Medjugorje abbia a trionfare e l'bacio della tua salvezza possa in ogne dì peregrinare.
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