breve e rapido che parve il mimo delle ombre sul muro quando impazziscono le falene nelle case di campagna e i gechi si scagliano all'indietro arrotandosi nel vuoto
e sembrò il balzo della serpe nel traverso della sterrata al pedalare dell'uomo che arresta e storta la retta dell'andare
irripetuto improvviso somigliante al salto del pesce alato nella gobba dell'onda china al volo dell'arpione che nel verde dispare
la volta che i nostri occhi si scambiarono gli scudi nel repentino duello di un lampo.
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