Mi colpì splendente un raggio del suo occhio radioso, e benché innamorarsi fu pericoloso, non ci fu arte a me gioiosa nel salvare i miei pensieri... Nelle mani stringevi, nuovi sentieri. Lava la pioggia il mio ieri, il terriccio morbido e fresco ove si schiude il cuore. Dal silenzio e nel roseo odore, in nuova alba della vita a me non più scialba veglia un suonatore. Mi canta il suono delle sue note schiudendo il labbro e affossando gote, che della vita io ero zelote con l'occhio lucido e un po assonnato, ora vedo un verde fato. O bella luce che amore mi hai donato? Io libera stella del fondo, Tu navigante per il mondo, Si incontrano i nostri sogni sotto i rami dei castagni.
Ciao seby sono Francesco cellamaro come stai?spero bene... mi farebbe piacere tantissimo rivederti sempre se puoi e se la cosa è reciproca ....cmq ti auguro tutto il bene del mondo,ciao
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