Scritta da: Monica Cannatella
Se sbaglio chiedo sempre scusa, ma gli altri non si sono mai preoccupati di fare lo stesso con me. I loro errori sono sempre da comprendere, i miei da condannare.
Commenta
Se sbaglio chiedo sempre scusa, ma gli altri non si sono mai preoccupati di fare lo stesso con me. I loro errori sono sempre da comprendere, i miei da condannare.
So di averti delusa. Per te sono solo una figlia ribelle, sono quella che a tuo dire ti dà solo dolori, sono solo una persona capricciosa, una che combina guai perché non si ferma mai a pensare, sono l'oggetto continuo delle tue discussioni inutili, sterili, sono solo tua figlia, magari ho qualche difetto, ma sono ancora la tua bambina, quella che ti ha fatto scendere una lacrima la prima volta che ha pronunciato il tuo nome "mamma" sono sempre io, quella per cui avevi giurato che avresti dato la vita, quella che adesso se ne sta in un angolo a piangere, perché ha capito che l'unica vita che vorresti dare via è la mia!
Se non mi senti, se non mi trovi, non è perché non posso, direi una bugia, ma perché a volte abbiamo bisogno di mettere al riposo la nostra anima. Abbiamo bisogno di mettere al riposo il nostro cuore, e la nostra mente. Non mi sono scordata di te, ma sono troppo "stanca" per esserci.
Non posso perdonarti ma nemmeno dimenticarti! Anche se riuscissi a farlo tu non lo accetteresti perché sai che ti ho conosciuta dentro all'anima! Ma non posso non amarti per ciò che sembravi essere prima di smascherarti!
Certo che mi dispiace, per tutto ciò che ho fatto, per tutto ciò che ho sognato, per le notti passate a pensarti, per i brividi ad ogni tuo bacio, per le lacrime, per il futuro immaginato, per quanto ho lottato, per quanto ci ho tenuto mi dispiace, ma non mi dispiace per come è finita, perché a fare tutte quelle cose ero l'unico.
Ti vedo, è un attimo, e il tuo tuo sorriso rapisce il mio sguardo.
Non mi serve che mi dici "Sono qui" se poi non ci sei. Che mi prometti e poi non mantieni. Che mi dici che sono importante ma poi tutto passa avanti a me. Ho bisogno che mi abbracci, adesso! Che possa sentire le tue braccia che mi stringono e la tua presenza non con le parole ma con la mente e il cuore. Costantemente.
È uno strano dolore. Morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai. Non è l'odio la cosa peggiore, ma quell'indifferenza che viene da chi ami.Certe cose ti lasciano il vuoto dentro, incolmabile troppo profondo e infinito, nel cuore c'è solo silenzio, allora ti senti soffocare, vorresti urlare e ti accorgi che sei sola con te stessa. Ti senti immobile, impotente e riesci solo a piangere, perdi lucidità e ti coglie la confusione, e poi ti accorgi che ti ha rubato il cuore, non riesci ad odiare perché l'amore è troppo forte, allora cominci a cadere nell'oblio e senti che la tua ferita non smetterà mai di sanguinare.
Mi manchi da morire anche se non dovresti.
Eppure un giorno, chissà quale e quanto lontano, saprai della mia esistenza.
Non so quanto ancora posso resistere.
Si dice che il tempo aiuti a dimenticare, ma poi basta un attimo, una canzone un luogo, e il ricordo di te si impadronisce di me, il tuo viso come incorniciato dalla neve che dolcemente cade dal cielo, le tue guance arrossate, il tuo sorriso mentre cercavi di nasconderti dietro una sciarpa, ma alla fine del sogno capisco di essere rimasto solo, e cerco di seppellire nel profondo dell'anima i ricordi, fino alla prossima canzone o luogo.
Per un po' mi sono dannata pensando di averti perso, ma poi mi sono detta che non si può perdere quello che non ci è mai appartenuto.